Zibibbo Passito IGT Terre Siciliane 0,5 lt 2022
Regione: Sicilia
Formato: 0,5 LT
Anno: 2022
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 9 -10 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 12 anni
Vinificazione: Uve colte passite dalla pianta, zuccheri naturali estratti con torchiatura. 9 mesi in bottiglia
Uvaggio: 100% Zibibbo
Abbinamento: Dolci lievitati, crostate di frutta. Interessantissimo con formaggi caprini e prodotti di tonnara.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Contrada Scavi, S.S. 188. km 48,700 Santa Ninfa (TP)
Vino dolce e profumato, espressione elegante e fine dello zibibbo di collina. Le uve provengono esclusivamente dalle tenute aziendali, condotte secondo le più moderne tecniche di agricoltura biologica, e vengono raccolte passite sulla pianta. Di colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, con aromi che ricordano il miele di acacia e la frutta gialla ben matura; al palato è morbido e fresco, con moderate note dolci ed una alcolicità contenuta e ben equilibrata con l'acidità. Crostate alla frutta, formaggi caprini e prodotti di tonnara sono alcuni abbinamenti che vi consigliamo di sperimentare con lo Zibibbo Passito di Funaro.
L’azienda agricola si estende per 85 ettari di superficie, divisi tra vigneti (60 ettari), oliveti (15 ettari), seminativi, ortaggi, alberi da frutto ed aree di compensazione ecologica. Tra i comuni di Salemi e Santa Ninfa, in provincia di Trapani, in una zona a spiccato indirizzo vitivinicolo compresa tra i 150 e i 450 metri s.l.m., sono coltivate, con impegno e dedizione, sia varietà autoctone, quali Inzolia, Cataratto, Grillo, Zibibbo, Nero d’Avola e Perricone, che internazionali, quali Chardonnay, Muller Thurgau, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon. Tutti i terreni dell’azienda sono coltivati con moderni e tradizionali metodi di agricoltura biologica; per la nutrizione delle piante si utilizzano concimi organici (privi di metalli pesanti) e sovesci di leguminose; per la difesa non si adoperano sostanze chimiche di sintesi ma solo moderni prodotti a basso contenuto in rame e zolfo; infine per riequilibrare l’ecosistema naturale si realizzano e si mantengono aree di compensazione ecologica: nel 2011 sia l’azienda agricola che la cantina raggiungono l' importante traguardo della certificazione “Bio”.